giovedì 6 marzo 2008

Sapori italiani

Ciao a tutti!
Non potete capire quanto sia bello leggere i commenti lasciati dai miei amici mentre sono esule lontana da casa. Lo so, lo so, sono confinata solo temporaneamente ma vi giuro che e´ davvero dura.
Sicuramente e´un`esperienza di vita che non dimentichero´molto facilmente e per la prima volta in vita mia ho degli orari precisi,agresti si´,ma sempre orari precisi.
La buona notizia e´che da lunedi´comincio ad andare a scuola in una cittadina vicina con piu´abitanti e con il treno. Detto cosí sembra assurdo ma vi giuro che l´idea di prendere un treno una volta tanto non e´cosí orribile. Il paesino qui e´davvero piccolo e spesso vengo presa dallo sconforto emotivo.
Stamattina per esempio il pupo di otto anni é andato in palla perché ho scambiato il suo panino per la scuola col salame con quello del fratello con il prosciutto. Uffa!!! Sai che tragedia!
Non sono una macchina ,sfido chiunque alle sei del mattino a ricordarsi i gusti di due tipi che fino all´ altro ieri erano due estranei!!!!
Cerco di essere comprensiva, i bimbi non sono male , magari un po´viziati ma credo che sia normale visto che il loro padre fa anche da mamma.
La famiglia e´cosí composta: Andreas (il padre), Sebastian ( figlio 13anni) e Florian ( figlio 8anni).
La casa e´attaccata all ´azienda vinicola dove lavorano anche i nonni ( der Opa und die Oma) che tutti i giorni sono qui a pranzo.
La nonna e´amichevole anche se si mangia le parole e mischia il dialetto con la lingua , infatti mi sa che ci mettero´un po`a capirla.
Il nonno e´pazzesco l´ altro giorno ho fatto il ragu´, lui credeva fosse chili.
Gli ho detto che era " ragu´alla bolognese" mi ha risposto che capiva solo il tedesco.
E´colpa mia se si chiama ragu´?
Vabbe´si accettano proposte su come tradurre quest´ espressione.
I bimbi sono tranquilli ,a parte qualche svarione momentaneo, un disordine peggiore del mio e la colata ossigenata in centro testa.
Il padre lavora come un matto, comincia alle 5 e smette alle 18.
Quanto alla cucina italiana e´difficile anche per me riuscirci, quello che loro chiamano parmigiano sono croste di vari formaggi grattuggiati credo, e´orrendo, il peperoncino non si trova, per il prezzemolo devo aspettare aprile , e oggi ( grazie a Dio) Andreas ha trovato (in una cittadina a 20km da qui) una pianta di basilico.
Sono talmente felice per la pianta che mi sa che le daro´un nome tipo Genoveffa in ricordo dei tempi della mensa aeroportuale che, pensadoci ora, non era davvero niente male.
Oggi la ragazza alla pari che domenica parte a fatto i tortiglioni con la panna , la paprika, i pezzi di pollo e i peperoni, la salsa era quasi accettabile ma il peso sullo stomaco decisamente no.
Grande miracolo sono riuscita ad andare dal macellaio e comprare delle cose da sola facendomi capire ; resta sempre il mistero del perché se gli dici di tagliarti lo speck sottile ti arrivino comunque delle fette dello spessore di un quarto di bue intero.
Per semplificarmi la vita oggi ho spremuto la tipa che vado a sostituire con tutte le informazioni sulla casa, sulle abitudini alimentari della famiglia e ho trascritto tutto su un bel quadernino.
Altra informazione che lascerá tutti voi sbalorditi?
Sapete che sui libri illlustrati per bambini che raccontano la Prima Guerra Mondiale lÍtalia non viene menzionata da nessuna parte?
Scandalo! Ho chiesto ingenuamente la ragione e mi hanno risposto dicendo che o non c´ era o era come se non ci fosse. Le possibilitá sono due perché non ho capito benissimo.
Boh!!! E poi dicono che la cancellazione é tipica solo dei regimi totalitari.

Per ora é tutto alla prossima . Baci Maddy


1 commento:

piergianni ha detto...

vabbè, almeno il tuo impatto con la cucina tedesca è andato oltre la combinata wurstel&bratcartoffen...

a parte gli scherzi, in bocca al lupo per l'avventura. vedrai che tra un po' ti divertirai anche

un bacio