lunedì 17 marzo 2008

IL PROBLEMA DELLO SCARICO



Ciao tutti!

Chiedo scusa per l'assenza di due giorni ma fino a sabato sera non è successo niente e da sabato sera a oggi sono successe troppe cose.

Come molti di voi sanno , e come altri probabilmente avranno intuito dai miei primi post, quando sono partita per venire in Germania c'è stata una persona più difficile da salutare di altre.

Ho pensato tante volte a come definire il mio rapporto con questa persona e non ci sono mai veramente riuscita.

Ho passato dei momenti davvero belli negli ultimi mesi e salutarlo è stata davvero dura più che altro perchè sapevo che non l'avrei sentito finchè fossi stata qui, perchè alla lontananza ognuno di noi reagisce in modo diverso e il suo darsi alla macchia mi avrebbe fatto soffrire. Nell'ultimo periodo in Italia ho alternato weekend con amiche e weekend con lui. Questo finesettimana era infatti già abbastanza complicato di suo perchè se fossi stata a casa sarei stata con lui.

Ma come si fa a non esprimere la mancanza di qualcuno a cui tieni? (in modo inspiegabile, in modo a volte confuso ma sicuramente sincero,pieno di passione e dolce)

Come avevo previsto dalla mia partenza al di là di qualche sporadico messaggio ,dopo minimo due miei, non c'è stato e nonostante la corretta previsione quest'assenza mi pesava molto.

Sabato ,dopo aver provato a chiamare senza successo, il mio pensiero triste da "non so perchè ma non mi vuole parlare"è stato momentaneamente accantonato dall'arrivo della mia coinquilina Gilda in lacrime perchè il fidanzato l'aveva appena lasciata.C'era una sua amica con lei e insieme ci siamo messe a parlare di quanto sia difficile far funzionare un rapporto e di come quando arriva la fine chiedersi perchè sia l'unica cosa che si può fare nonostante faccia ammattire.Dopo aver visto una commedia divertente siamo tutte andate a dormire e ho sentito una specie di peso addosso, all'altezza dello stomaco, un inquietudine che non volevo ascoltare e per questo mi sono infilata la mascherina e mi sono messa a dormire.

Alle 03.50 di mattina mi sono svegliata agitata, sudata come dopo una corsa che scalciavo le coperte, sempre con la stessa inquietudine e lì è sopraggiunta la paura.

La paura per la situazione con la persona che tanto mi mancava, la nitida sensazione che qualcosa di rovinoso per questa indefinibile forma di rapporto stesse accadendo e che per quanto avessi voluto non avrei potuto limitare il danno infertogli.

Domenica mattina è stato anche peggio. Ho provato a parlargli alle 11,poi alle 14 poi alle16, niente. Più il tempo passava più la paura saliva e non avevo molto da fare perciò ho lavato i panni a mano,ho lucidato la cucina, passato l'aspirapolvere in casa, preparato gli gnocchi.

Poi alle 17:56 un sms stringato ,deciso mi ha notificato un " Non voglio parlare con te!Smettila di chiamare!".

Giuro che la consapevolezza di avere paura per una ragione effettiva non porta grande soddisfazione, ho sperato fino all'ultimo che fosse solo rabbia per qualcosa che non sapevo, per la mia improvvisa partenza o per qualsiasi altra cosa ma in ogni caso speravo che questa rabbia non significasse la fine nonostante la costante sensazione di inquietudine non mi mollasse un attimo.

Un altro sms mi ha ancora una volta dato ragione e deluso nello stesso tempo perchè da qualcuno che stimi, a cui vuoi bene, ti aspetti qualcosa di più di un "credo che sia meglio tagliare" , io almeno l'avrei preferito.

Oltre alle infinite domande sul perchè, su come faccio a tagliare con qualcuno a cui non sto insieme, sul perchè non sia stato possibile dirmelo almeno a voce, sul perchè oltre alla perdita io resti priva anche di una ragione a cui attribuire questa fine, sento un dolore che mi fa arrivare le lacrime senza che però queste riescano effettivamente a scendere.

Giusto ieri stavo guardando i voli da qui a Milano per poter fare una toccata e fuga,pensate un po' che stupida!

La ragione per la quale scrivo tutto questo sul blog con tanta libertà è che non penso lui lo guardi più, le mie amiche sanno già di chi parlo quindi non c'è bisogno di fare nomi e per chi non mi conosce non c'è bisogno di nomi per capire la situazione inoltre scrivere mi permette di sfogarmi e per qualche breve momento mi da un po' di sollievo.

Buttare tutte le mie domande irrisolte su questo blog me ne libera per qualche momento.

Ho sempre creduto che la distanza fisica potesse essere in qualche modo colmata da altre cose:messaggi, telefonate,email,post. Non dico che queste cose bastino però aiutano parecchio.

Evidentemente lo pensavo solo io.

Beh, ora sono qui e l'unica cosa che devo fare è preoccuparmi di imparare quanto più posso , fossi stata a Bergamo dopo il primo messaggio ero già in autostrada. L'unica cosa che posso sperare è di risentirlo /rivederlo quando torno e di poterci comportare da adulti e da amici.La cosa buffa? La stessa cosa con lui era successa 1anno e una settimana fa, dev'essere il periodo a portarmi sfiga.
Come avrete capito non sono al top oggi , quindi accetto suggerimenti per migliorare il mio umore depresso. Magari posto qualcosa più tardi dopo il mio primissimo giorno di scuola.
Baci Madda

3 commenti:

Orso Polare ha detto...

Non credo che la sfiga sia imputabile ad un determinato periodo dell'anno, primo. Secondo, bisogna vedere se veramente di sfiga si tratta ... dalla serie non tutto il male vien per nuocere. In queste situazioni c'è sempre un "qualcosa" che più o meno evvidentemente non andava, e allora basta un nulla per far precipitare la situazione. Tuttavia, sono però anche questi i momenti che aiutano a capire il carattere delle persone, nel bene e nel male. Sia di quelle che ci stanno più o meno vicine sia di noi stessi. Non credo che ci siano suggerimeni universalmente validi, ma il primo rimedio (che, lo ammetto, è un po' come prendere un Aulin quando ti sei fratturata la gamba e l'osso ti penetra fuori dalla coscia) e chiudere gli occhi, contare fino a 10, buttarti nel primo café di Aachen e distrarrti con una fetta di Sahne-Nuss-Torte con un bidone di caffè e un cognac per concludere. Un abbraccio affettuoso ...

Ste ha detto...

quoto in toto orso polare...sulla persona di cui parli,non esprimo giudizi,ma te la dico a modo mio (così magari ridi un pò,conoscendoti)...non lo conosco,non so chi sia,ma mi sta altamente sulle palle...(scusa il linguaggio,ho cercato di contenermi)...cmq,fuori gli artigli,non mollare e cammina sempre a testa alta...tanto peggio per lui,che,evidentemente non sa che persona magnifica si è perso...pensala così:non ti meritava!so che non è facile,in particolar modo per una cervellotica e razionale come te,però può farti sentir meglio...anche solo un pochino...e ricordati che qui a Bg c'è chi ti vuole bene...baci e buone nanne...

ps:dì la verita...ti manco un casino...

Anonimo ha detto...

mi sembra di consocerla questa persona...ti capisco...ah come ti capisco....
ale