sabato 22 marzo 2008

CREMA DI MANGO

Eccomi di nuovo a voi amici de la noche!
(oddio forse ho un po'esagerato con questo incipit, fa tanto Maurizia Paradiso)
Eccomi di ritorno da una squisitissima cena portoghese con Gilda (la mia coinquilina)e Santos (il suo fidanzato) a casa di Dora.
Confesso che ho sempre dei timori quando vengo invitata a cena da chi non conosco granchè perchè le abitudini alimentari sono una cosa molto personale , se poi ci si aggiunge la cucina differente a seconda della nazione di provenienza un invito a cena equivale ad un terno al lotto.
L'esordio a base di patatine e salsine cocktail e tonnata modificate stile tedesco non è stato dei più rassicuranti ma il resto della cena è stato davvero ottimo.
Per la prima volta ho assaggiato una zuppa di porri,patate e carote che mi è piaciuta un sacco nonostante io non ami la verdura in modo particolare.
Dopo il primo è arrivato un altro primo, un interessante riso coi frutti di mare ,coriandolo ,pepe e pomodoro,veramente buono. La sorpresa vera è stato il dolce : crema di mango.
Mi sono fatta dare la ricetta per poterla replicare quando torno in Italia se volete provare:
1 mango frullato
una scatoletta di latte condensato
250 gr di joghurt bianco intero

Mi pare semplice,una volta mescolato il tutto bisogna solo mangiarla, è assolutamente ottima, consiglio caldamente di fare un tentativo.

La serata è stata molto piacevole , si è riso e scherzato e si è guardato il carone disney "Koda fratello orso", l'avrò visto duemila volte eppure tutte le volte arriva la lacrimuccia e io mi chiedo come diamine sia possibile piangere per un cartone non perchè si viene lasciati.
Ovviamente questa è solo una delle mie mille stranezze.
Da sabato non sto dormendo molto di notte, fatico ad addormentarmi e se ci riesco mi sveglio continuamente con il panico addosso, per fortuna oggi pomeriggio la stanchezza ha avuto la meglio e ho fatto un pisolino degno di questo nome.
Faccio a tutti gli auguri di una serena Pasqua, spero più della mia,visto che oltre a mancarmi la mia famiglia , mi manca anche qualcuno a cui tornare quando avrò finito il mio corso di tedesco, perciò l'augurio migliore che posso fare a ciascuno è quello di non essere da soli.

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