lunedì 31 marzo 2008

Quando l´elasticitá é davvero difficile

Ciao a tutti! Se vi stavate chiedendo dove fossi finita in questi 4giorni vi informo che quella stronza della coinquilina tedesca ,durante il suo trasloco nel weekend, si é portata via il router modem che serviva alla casa per connettersi ad internet, o se vogliamo essere schietti se l'é platealmente fottuto ( chiedo perdono per il linguaggio triviale ma sono davvero infastidita).
La conseguenza é che a casa non ho internet , c'ho messo tutto oggi a trovare il nome di sta scatola per internet, e domani devo andare a vedere quanto costa perché senza posso impazzire. Per il resto il dormire é una tragedia, non riesco a chiudere gli occhi per piú di un'ora e mezza,come se non bastasse sabato una delle mie amiche mi ha scritto che nonostante sappia che non é giusto non se la senta di parlare con me perché io sto vivendo un'esperienza per la quale lei darebbe un braccio ma non la puo´fare.
Tralasciando il potere e non potere, io lavoro regolarmente da quando ho 22anni,mi sto autofinanziando gli studi e questo soggiorno.
Non credo sia facile decidere di partire per un periodo e mollare tutto, a me é costato la persona a cui tenevo di piú, ma dire che non si puo´é fin troppo facile.
Posso sempre trovare delle ragioni percui era meglio stare a casa ma sono qui adesso e non perché mamma e papá mi hanno dato i soldi ma perché ho lavorato per poterlo fare,anche avere le cose belle costa fatica e un'amica é tale nel momento in cui non ti invidia ma é contenta per te.
Ho piú di un´amica che si é laureata , quindi prima di me, ma mi fa piacere per loro,non ho smesso di sentirle perché io non l´ho ancora presa. Giuro che ci provo a capire ma non ci riesco proprio.
Oggi ho iniziato a fare la babysitter alla bimba indiana di cui vi avevo parlato, é davvero carina peró devo vedere bene domani perché oggi c'era anche la sua mamma e per capire com'é con me devo vederla da sola, comunque sembra buona per adesso.La cosa fantastica é che parla un misto di indiano,inglese tedesco ,per la serie cultura variegata).
Oggi invece ho visto una cosa comune ma che mi ha colpito molto, sono entrata i un negozio a fare delle fotocopie e ad un certo punto ho sentito una voce che parlava e un ombra alla mia destra, lí per lí non capivo cosa fosse poi guardando meglio ho visto che era una donna col burka.
Ho visto tante fotografie ,che ho sempre trovato interessanti ma niente piu´di questo, ma vedere una persona vera,tridimensionale, foderata con una specie di carta da parati nera mi ha davvero sconvolto.
Come sapete sono una ferma sostenitrice del rispetto delle culture tuttavia faccio fatica a trovare qualcosa di apprezzabile in un'usanza che mortifica e sminuisce cosí tanto un essere umano. Non parlo di donna o uomo ma solo di essere umano che come tale dovrebbe potersi esprimere entro magari dei limiti di decoro ma che non deturpino la sua natura e la sua essenza. Un essere umano trasformato in una macchia nera e informe alla vista degli altri.Non so a voi ma a me questa cosa atterrisce.
Sperando di riuscire a risolvere presto il problema internet mando un bacio a tutti.
Ciao Madda

giovedì 27 marzo 2008

Musica,Insonnia, temporaneità o permenenza...



Ciao a tutti!
Chiedo umilmente perdono per l'assenza di questi giorni ma ho un problema col sonno, che a quanto pare non sono in grado di risolvere con la comune camomilla.
Stamattina mi sono svegliata incapace di muovermi , con 3 ore di sonno (di cui 2 effettive perchè ho continuato a svegliarmi )e un mal di testa da sbronza peccato che non ho bevuto,non ho partecipato ad un'indianata e cosa più importante non sto messa così male da darmi all'alcool.
La maggiore novità della settimana è che sono finalmente riuscita a cambiare il corso di tedesco e finalmente vado a scuola di mattina e,seguo delle lezioni in cui imparo qualcosa di nuovo; il problema è che faticando a dormire 4ore in lingua mi stravolgono, inoltre se non dormo mi capita di diventare afasica che già non è piacevole in italiano figuriamoci in inglese e in tedesco.


Lunedì di pasquetta ho visto una bella Boheme al teatro di Aachen, la qualità non era impeccabile ma Puccini è decisamente il mio autore preferito e la sua musica mi ha permesso di rilassarmi almeno per qualche ora. La compagnia era composta da 3ragazze taiwanesi e un ragazzo: 1cantante lirica,1violinista,1architetto e un chimico. Amando molto la musica ho trascorso davvero una bella serata soprattutto perchè ogni volta che penso a quanto mi manca cantare l'opera mi fa piacere poter parlare con qualcuno che capisca quanto vivere l'amore per il canto sia totalitario, meraviglioso ma ahimè alienante e tremendamente difficile.
Se tutto va come deve per la fine di giugno dovrei riuscire ad ottenere il ZD,una certificazione internazionale che attesta la conoscenza del tedesco, e per tanto dovrei riuscire a tornare a casa e saltare un paio di esami scritti, che non è poco. A dire la verità il pensiero di tornare un po' mi rallegra e un pochino mi rattrista perchè,come mi ha fatto notare la mia amica Marta, se ti allontani dai problemi quando torni saranno ancora lì ad aspettarti inoltre vorrei anche parlare con una certa persona ,di cui vi ho già ampiamente parlato, sperando che per giugno la mia testolina abbia superato il problema rottura e mi permetta di dormire.
Da casa arrivano news esileranti dal mio vecchio lavoro, persone incapaci riprese a lavorare per pura fatica a trovare del personale efficiente. Qualche volta mi manca il clima scanzonato dell'aereoporto ma nonstante l'ambiente fosse piacevole e il lavoro anche , il non avere un ritmo regolare di sonno veglia (cambi orario quasi tutti i giorni) fisicamente è logorante.
L'annuncio è che oggi pomeriggio finalmente sono riuscita a riposare un po' 3ore di puro vero sonno ristoratore che se normalmete mi fanno da pisolino in un periodo come questo mi hanno permesso di recuperare parte del mio vocabolario. Persuasa dal relax mi sono ache gustata l'esilerante quinta stagione di "Sex and the city" c,he ho portato tra i miei dvd, probabilmente l'ho già scritto da qualche parte , ma vedere delle vite più incasinate della mia giova al mio ottimismo.
Una precisazione dal mio ultimo post:
Non vorrei essermi spiegata male ma l'argomento che mi premeva era l'integrazione culturale sia sul piano emotivo che sociale.La mia idea idea che sia più semplice dove il livello di istruzione è più a alta non ha nulla a che vedere col denaro o con l'appartenenza a questo o quello strato sociale. Sono convinta che una buona istruzione possa sfatatre preconcetti e supposizioni nonchèil cosiddetto mito del buon selvaggio che nonostante sia datato sopravvive sempre.
Ritengo anche che l'integrazione culturale sia una cosa del tutto diversa dall'ospitalità! Orso polare mi ha postato un commento molto interessante su una sua esperienza in Egitto il che mi ha posto il problema di chiarire qualche punto che forse può apparire controverso nel mio precedente post.
Non sto dicendo che la povertà non permetta di integrarsi ma che sia più facile in un contesto diverso. Inoltre l'ospitalità differisce dall'integrazione perchè prima di tutto è più antica e inoltre parte da presupposti diversi. Per chi ha letto l'Iliade è possibile ricordare che Glauco e Diomede rinunciano a combattere perchè legati da vincoli di ospitalità risalenti ai loro nonni,senza però pensare di uscire dalla battaglia.
L'ospitalità oltre a basarsi sull'educazione personale è per definizione temporanea. Quando si ospita qualcuno in genere si sa quanto durerà la visita e si fa di tutto per assecondare e rendere piacevole la permanenza del proprio ospite magari anche facendo cose inusuali rispetto alle proprie abitudini ben sapendo che si tratta solo di un cambiamento momentaneo.
L'integrazione culturale non è,o almeno non dovrebbe essere, un fenomeno temporaneo ma permanente . L'idea è di avere un rapporto costante tra culture diverse non solo per le vacanze ma costantemente, una costante apertura mentale verso i diversi stili di vita e le diverse società.
In ciascuna di esse c'è sicuramente del buono e delle possibilità di apprendimento per migliorare se stessi e la società a cui si appartiene e può capitare che 2abitudini in società diverse di diverso hanno solo il nome. Il concetto di aiutare il più debole ad esempio è presente nel cristianesimo come nell'islamismo,l'idea cristiana della carità e quella islamica della zacat ( spero si scriva così).
e se è vero quello che diceva Shakespeare " Cos'è un nome? Quella che chiamiamo rosa con un altro nome profumerebbe lo stesso", poco importa il nome che si dà a qualcosa di positivo e costruttivo purchè abbia queste qualità.
Vedo se riesco a convincere la mia testa a farmi dormire un altro po',domani ho lezione.
Baci Madda




domenica 23 marzo 2008

FROHE OSTERN! Intercultura sulla tavola e oltre

Buona Pasqua a tutti!!

Sono reduce da un favoloso pranzo! Tra ieri e oggi o preparato , col solo sudore della mia fronte:

  • insalata russa
  • torta pasqualina
  • agnello all'alloro
  • bavarese alla banana
  • salsa di fragole

Sono molto orgogliosa di me stessa! Mi hanno fatto tutti i complimenti. Un pranzo multietnico con le tradizioni del Portogallo e dell'Italia. La tavolata era composta da: un'italiana (io),2 portoghesi ( Gilda e Dora), 2 indiani (Santosch il fidanzato di Gilda e un suo amico dal nome complicato) e un taiwanese (Chenghan un mio nuovo amico). Insomma, la versione tedesca dell'"Appartamento Spagnolo" . Gilda ha preparato delle patate al forno strepitose e un ottimo riso ai ceci che in Portogallo sono soliti consumare insieme alla carne e alle patate.L'agnello era un sogno e la bavarese uno spettacolo (detta alla maniera di Oriano Ferrari), il tutto annaffiato con un ottimo vino portoghese e un altrettanto gustoso Santa Cristina degli Antinori , in ricordo dei felici weekend milanesi.

L'aspetto più positivo di tutto questo è il clima interculturale che apprezza le diversità e non le usa per dividere. Può sicuramente sembrare banale, ma pranzare comunicando solo in inglese e con qualche battuta nella propria lingua mi fa pensare che è possibile avere un dialogo degno di questo nome con le culture differenti, fatto di rispetto e anche di curiosità, scambiandosi informazioni con un atteggiamento aperto,cordiale e rispettoso non con quello diffidente che spesso ho visto rivolgersi sia nei miei riguardi che in quelli di altre persone sia in Italia che altrove. In effetti la diffidenza fa parte di ciascuno di noi, il timore che la diversità ci possa cambiare in maniera negativa appartiene a tutti nonostante nessuno lo dica apertamente (e quelli che lo dicono apertamente o sono razzisti sul serio o non credo capiscano realmente il valore delle loro parole)ma come disse un grande scrittore ,ossia Tomasi di Lampedusa, "Bisogna che tutto cambi perchè tutto resti com'è". Indubbiamente questa frase ha molte interpretazioni, la mia è che per poter vivere serenamente bisogna accettare le novità non solo tecnologiche ma anche culturali. Vent'anni fa nessuno pensava di andare a mangiare cinese o marocchino senza essere in Cina o in Marocco ,ora quando si esce a cena oltre a scegliere il ristorante si sceglie anche il tipo di cucina. La varietà è già nella nostra cultura.Quello che credo importante è che ciascuno capisca che la discriminazione non si rivolge sempre ,soltanto e per forza verso gli altri ma può rivolgersi anche verso di noi. Un mio exfidanzato senegalese mi disse una volta che se avesse portato a casa ina ragazza bianca ai suoi sarebbe preso un colpo (sapete perfettamente che io non sono nè bianca nè nera) perchè voleva dire avere nipotini chiari. Non è anche questa una forma di discriminazione?

Sicuramente è più facile essere aperti quando le persone che ti circondano hanno un'educazione di alto livello, ma non per discriminare chi non ha voluto/potuto studiare ma perchè leggendo e preparando esami non ti chiedi se l'autore di questa o quella teoria fosse bianco o nero o giallo e la ragione percui non te lo chiedi è che il fatto non ha nessuna importanza. Il rispetto verso altre culture ti porta a ESSERE CURIOSO PER SAPERE non a essere curioso nel senso pietoso che considera le altrui abitudini inferiori alle proprie. Il concetto è partire da un piano di parità per arrivare ad un piano di parità, non è una gara tra chi è inferiore e chi superiore.

Stamattina sono andata a messa nel duomo di AAchen e la mia coinquilina si è terribilmente arrabbiata per la predica del prete,che essendo in tedesco io non ho capito (mi sono limitata ad ascoltare le soavi note del coro di musica sacra con orchestra), perchè riassumendo veniva detto che la Pasqua salva solo i cristiani. Magari i miei ricordi del Vangelo sono un po' sbiaditi ma mi risulta che non venga detto che Gesù si sia fatto crocefiggere per salvare i suoi discepoli ma per il genere umano,quindi per tutti. Io ho scelto di credere in questa religione ma essere protestante,ortodossa,indù o taoista non credo precluda la salvezza della propria anima. Senza entrare nel merito della teologia credo semplicemente che essere buoni e caritatevoli con chi ci è più simile sia la strada più banale,è facile rispettare chi ha le nostre stesse convinzioni di meno è farlo con chi è differente (nè migliore nè peggiore solo differente). Condividere un giorno che per me è un simbolo importante con chi crede in qualcosa di diverso mi fa pensare che tutto sia possibile. Lo so, beata innocenza! Da martedì dovrò comunque confrontarmi di nuovo con chi non si fida del mio colore di pelle o del mio tedesco con forte accento italiano ma per adesso mi basta sapere che è possibile.

Parlando di cose più frivole un altro aspetto positivo della giornata è che non ho potuto pensare alla recente rottura,prima perchè dovevo fare troppe cose e poi perchè ero troppo stanca, l'unico intoppo si è verificato di fronte al bar dove siamo andati tutti a bere verso le nove dato che si trovava di fronte al ristorante "Sardinia" , insomma anche non volendo pensarci il collegamento era lampante.

E' stata davvero una splendida giornata che mi ha caricato di sensazioni positive e dibuone aspettative verso la vita e il futuro spero sia stato così anche per tutti voi.

Baci Madda

sabato 22 marzo 2008

Puzzle's Song


Non so che cosa fare il sonno se n'è andato e non tornerà, e ti vorrei chiamare , sì però a quest'ora ti arrabbierai e poi per cosa dire a metà io so che mi bloccherei. Cinque giorni che ti ho perso ,quanto freddo in questa vita ma tu non mi hai cercato più.Devo convicermi però che non è nulla,ma le mie mani tremano...in qualche modo io dovrò restare a galla...Senza un addio mi stai lasciando, il tuo silenzio sembra dire hai fatto centro.Amore, amore,sono incazzato da morire,ma con l’amore e non con te,perché ti odio così teneramente,che anche un cieco lo vede,t'amo disperatamente,si può esser più coglioni,piango come un deficiente,mentre ascolto le canzoni,e tutto questo quel bastardo,lui non me l'aveva detto,che si soffre come un cane quando se ne va l'effetto,ma lui, l’amore, l’amore, L'amore...fa sempre quello che gli pare.
Tu ragazzo m'hai delusa hai rubato dal mio viso quel sorriso che non tornerà.
Tu distante sei così grande da farmi perdere.Sono qua a rincorrere parole,ad inventare ancora scuse e accorgermi che non sei più parte di me.Io vorrei sognarti, ma ho perduto il sonno e la fantasia.Perché gli uomini sono vigliacchi e si fanno lasciare, lo sai,e non sanno guardarti negli occhi quando tutto è finito oramai? Semplici e un po' banali , io direi quasi imprevedibili e sempre uguali .Sono fatti tutti così gli uomini e l'amore.Di certo non importa quanto tempo è durato m' è sembrato abbastanza,non hai mai pensato a quante cose abbiamo fatto e a quanto si è parlato e quanti notti in bianco che abbiamo passato,notti di discorsi ,notti di stronzate.di sesso e di rimorsi di litigate.Le cose importanti sono difficili da dire, le parole le rendono stupide e piccole e poi non sono brava ad esprimere ciò che sento ,specialmente su questo argomento.Non capita tutti i giorni di incontrare un tipo che ti ascolta prima di parlare,che non gli frega del tuo aspetto ma che ti guarda dentro, che ha una faccia da gatto quando di guarda ma se si incazza sa essere crudele e bastardo, che quando si da lo fa con calore che non scopa mai ma fa solo l'amore. Non riesco a far la fidanzata cerco un'amante perfetta che sia la musica che ha il battito giusto per me so che sarebbe l'unico quanto so che lui c'è.Chi ci sarà dopo di te, respirerà il tuo odore, pensando che sia il mio? Io e te che facemmo invidia al mondo,insegneremo quello che noi due imparammo insieme ,non capire mai cos'è,se c'è stato per davvero quell'attimo di eterno che non c'è.Quale possibilità c'è di uscire a testa alta da questa storia?Camminando sulle mani senza allargare le pareti.Come fai tu? Tu che pungi con gli aculei del silenzio e non dai segnali,nè segni di rimpianto.Questo qualcosa tra me e te, che non è un'abitudine,che non mi fa dormire e non mi importa niente,che se non chiami e non ti fai vedere non c'è una ragione,neanche la musica mi serve a stare bene. Nemmeno una canzone.Mi faccio male quando i tuoi ricordi voglio cancellare. Non passa istante che non sei il mio primo pensiero,io faccio come fossi qui,ancora con me, se io mi volto tu ci sei , io riesco a guardarti e so che mi senti anche da qui.Mille volti intorno a me dentro cui cercare te Mille volte come se... ti vedessi ridere Più di mille poesie che ho scritto per te Non le guardo perchè... Sai non c' è più amore qui senza di te Ora ha un altro nome, sopravvivere E tirare avanti detestandomi E scontare i giorni senza un alibi per noi.

Se vi state chiedendo cosa sia questo pezzo , non ve lo so dire nemmeno io. Non ho più parole, cerco continuamente un modo per stare bene e non lo trovo .Sono le 2.44 e l'unica cosa che riesco a fare è scrivere e ascoltare "Il pinguino innamorato" che mi ricorda momenti più felici di questo. La cosa che mi fa impazzire è che dovrei essere felice. Sono all'estero , in una città stupenda,sto solo studiando,quello che volevo da sei mesi a questa parte, vivo senza i genitori e nonostante tutte queste cose non riesco a essere felice, non riesco a far uscire dai miei occhi due lacrime che siano due e dentro mi sembra di essere alla veglia funebre della mia vita sentimentale
.


Tanto per rendervela più allegra: qui ci sono mischiate diverse canzoni, chi ne trova almeno cinque vince un premio ovviamente virtuale come il blog.
Ora riprovo a dormire, con scarse speranze oserei dire.

CREMA DI MANGO

Eccomi di nuovo a voi amici de la noche!
(oddio forse ho un po'esagerato con questo incipit, fa tanto Maurizia Paradiso)
Eccomi di ritorno da una squisitissima cena portoghese con Gilda (la mia coinquilina)e Santos (il suo fidanzato) a casa di Dora.
Confesso che ho sempre dei timori quando vengo invitata a cena da chi non conosco granchè perchè le abitudini alimentari sono una cosa molto personale , se poi ci si aggiunge la cucina differente a seconda della nazione di provenienza un invito a cena equivale ad un terno al lotto.
L'esordio a base di patatine e salsine cocktail e tonnata modificate stile tedesco non è stato dei più rassicuranti ma il resto della cena è stato davvero ottimo.
Per la prima volta ho assaggiato una zuppa di porri,patate e carote che mi è piaciuta un sacco nonostante io non ami la verdura in modo particolare.
Dopo il primo è arrivato un altro primo, un interessante riso coi frutti di mare ,coriandolo ,pepe e pomodoro,veramente buono. La sorpresa vera è stato il dolce : crema di mango.
Mi sono fatta dare la ricetta per poterla replicare quando torno in Italia se volete provare:
1 mango frullato
una scatoletta di latte condensato
250 gr di joghurt bianco intero

Mi pare semplice,una volta mescolato il tutto bisogna solo mangiarla, è assolutamente ottima, consiglio caldamente di fare un tentativo.

La serata è stata molto piacevole , si è riso e scherzato e si è guardato il carone disney "Koda fratello orso", l'avrò visto duemila volte eppure tutte le volte arriva la lacrimuccia e io mi chiedo come diamine sia possibile piangere per un cartone non perchè si viene lasciati.
Ovviamente questa è solo una delle mie mille stranezze.
Da sabato non sto dormendo molto di notte, fatico ad addormentarmi e se ci riesco mi sveglio continuamente con il panico addosso, per fortuna oggi pomeriggio la stanchezza ha avuto la meglio e ho fatto un pisolino degno di questo nome.
Faccio a tutti gli auguri di una serena Pasqua, spero più della mia,visto che oltre a mancarmi la mia famiglia , mi manca anche qualcuno a cui tornare quando avrò finito il mio corso di tedesco, perciò l'augurio migliore che posso fare a ciascuno è quello di non essere da soli.

venerdì 21 marzo 2008

There's a new girl in town!


Ciao a tutti!

Indovinate un po'? Ieri mattina alle ore 7:03 è nata la mia seconda nipotina Elisa. Non ho ancora ricevuto sue foto ma le indiscrezioni dicono che sia bellissima e pesi 3,2 Kg.

Io oggi dovevo andare a fare una gita a Dusseldorf con la mia coinquilina e una sua amica ma stamattina tirava vento e nevicava, poi pioveva , poi c'è stato un 10minuti di sole, poi grigio,poi di nuovo pioggia, ora credo sia ancora nella fase grigio, quindi abbiamo rinunciato.

In Germania il venerdì santo risulta giorno festivo, infatti oggi non vado a scuola perchè è chiusa e anche i negozi sono tutti chiusi. Confrontandomi con altri amici che hanno contatti con l'estero ho scoperto che nel nord dell'europa è pratica comune avere il venerdì santo come giorno festivo.

L'altra buona notizia è che forse ho trovato un lavoretto. Un collega del fidanzato della mia coinquilina (lo so anche a me sembra il telefono senza fili) ha bisogno di una babysitter per circa due ore/tre al giorno per la figlia di 2anni , non sono proprio esaltatissima ma almeno questo piccolo impegno coprirebbe il costo mensile del corso più l'abbonamento autobus che sono 2,10euro dovunque uno vada ogni volta che ti sposti (e non sono proprio pochi).

Il problema vero è che dovrei cambiare corso a scuola anche perchè il corso che sto facendo ora è un po' troppo semplice per me, almeno così mi sembra,e la scuola mi propone una cosa ancora più semplice, che oltre che costosa sarebbe pure inutile. Insomma è tutto un casino.

L'unica possibilità è che in questi pochi giorni mi metta a studiare quello che le persone di un corso intensivo fanno in 5 settimane e martedì chieda di rifare il test di livello.

Allettante non è vero?

Qui nel frattempo siamo arrivati al clima del Dottor Zivago, mi mancano la slitta e i lupi poi sono a posto e ovviamente nel tempo in cui ho scritto questa frase a smesso di nevicare.

Stasera sono invitata a cena perciò ora saluto tutti e vado a vestirmi, visto che sto ancora in pigiama nonostante siano le 19.10 e soprattutto nonostante sperassi di restare in pigiama fino a domenica mattina. Continuo più tardi.


Baci Maddy

martedì 18 marzo 2008

Scatto qui scatto là






Ciao a tutti!


Ho provato e riprovato ad inserire nel post di ieri notte l'immagine delle veduta dalla mia stanza ma non ci riesco. Qui di seguito ,almeno spero di riuscire a metterli di seguito,ci sono alcuni scatti. Spero vi piacciano.
La prima e la terza sono due vedute della mia stanza.La seconda e la quarta sono due inquadrature diverse della Rathaus Platz.
Buona serata a tutti


Baci Maddy

notte di pensieri...


".... è una notte strana che non mi ascolta e non mi ama, lupo solitario cosa fai? Tu che porti a spasso dentro un sacco i sogni miei, ridammeli se puoi e ascoltami se puoi...."


Come potete aver intuito non mi sono affatto ripresa in queste ore,la cosa più difficile ,come sempre quando si tratta di me, è esprimere i miei sentimenti, io non piango , non mi dispero ,non urlo . Mi limito a lucidare in maniera maniacale la cucina stile Desperate Housewives ma a meno che io non dica esplicitamente che sto male a nessuno potrebbe venire in mente.

L'altra sera la mia coinquilina Gilda, che per amor di cronaca ha avuto la separazione più breve della storia (meno di 24ore), piangeva liberamente con me e la sua amica. Io oltre a non riuscirici davanti alle mie amiche, al momento non ci riesco al telefono e nemmeno da sola.

Dalla mia camera vedo la torre del Rathaus illuminata circondata dal cielo blu scuro e come quella torre mi sento sola, vorrei tanto che il buio mi permettesse di nascondermi perfino al mio rigido superego in modo da poter ammettere almeno per un attimo che sto una pezza, che non ho rotto un giocattolo o perso un passatempo, ma che ho perso una persona importante.

Ho visto i post,grazie Orso Polare e grazie Ste.

Un appunto, se tutti quelli che mi mollano non mi meritano e non sanno cosa si perdono perchè i miei ex sono quasi tutti miei amici? A pensarci bene è inquietante.

Vabbè scherzi a parte l'unico amico ,veramente amico senza secondi fini, è la mia supercotta del liceo ,l'interessato sa che sto parlando di lui, e devo dire che come amici siamo fantastici quindi nel cambio mi è andata bene. ( Lo so che sei diventato tutto rosso nel leggere questa frase!)

Quello che sarà al mio ritorno proprio non riesco ad immaginarlo, forse riuscirò a chiarire, almeno spero, ma l cosa più importante è che non voglio scompaia dalla mia vita.

Ho letto da qualche parte che i figli adottivi hanno un fortissimo senso dell'abbandono e chiudono raramente i loro rapporti personali in mainiera netta. In questo devo dire che mi riconosco a pieno, non sono capace di chiudere totalmente un rapporto ,anche un 'amicizia, se la mia parte buona ha ancora un barlume di fiducia e di affetto per quella persona, Qualche volta è capitato ma persino la mia parte più dolce, in quei casi, reclamava giustizia.

La novità è che oggi sono andata a scuola, ho conosciuto classe e professore.

La mia nuova classe sembra la banda del liceo di American Pie, ai miei compagni manca solo di iniziare le frasi dicendo "...perchè una volta,al campo della banda".Io speravo in una classe allegra e socievole ma questi sembrano sotto spirito.

Il professore al primo impatto mi sembra una persona simpatica,solare ma più che una lezione la sua sembra l'animazione in un villaggio vacanze. Quando fa una battuta, ovviamente in tedesco con umorismo crucco, tutti ridono anche se dalle facce dubito che capiscano effettivamente cosa dice. I lecchini insomma esistono dappertutto,il che è triste trattandosi di un corso privato.

La scuola è a Bayernallee nella periferia di Aachen, un casermone gigante che raccoglie vari corsi , perlopiù professionali.

Per Pasqua con Gilda e altri pensiamo di organizzare un pranzo pasquale vero,tradizionale venerdì che qui è già festa si parla di andare a fare una gita a Dusseldorf ma ancora nulla di certo.

E' l'una e quattordici minuti, credo che cercherò di dormire anche se non ho molte probabilità di riuscirci dao il mio stato emotivo.


Notte a tutti

Baci Madda

lunedì 17 marzo 2008

IL PROBLEMA DELLO SCARICO



Ciao tutti!

Chiedo scusa per l'assenza di due giorni ma fino a sabato sera non è successo niente e da sabato sera a oggi sono successe troppe cose.

Come molti di voi sanno , e come altri probabilmente avranno intuito dai miei primi post, quando sono partita per venire in Germania c'è stata una persona più difficile da salutare di altre.

Ho pensato tante volte a come definire il mio rapporto con questa persona e non ci sono mai veramente riuscita.

Ho passato dei momenti davvero belli negli ultimi mesi e salutarlo è stata davvero dura più che altro perchè sapevo che non l'avrei sentito finchè fossi stata qui, perchè alla lontananza ognuno di noi reagisce in modo diverso e il suo darsi alla macchia mi avrebbe fatto soffrire. Nell'ultimo periodo in Italia ho alternato weekend con amiche e weekend con lui. Questo finesettimana era infatti già abbastanza complicato di suo perchè se fossi stata a casa sarei stata con lui.

Ma come si fa a non esprimere la mancanza di qualcuno a cui tieni? (in modo inspiegabile, in modo a volte confuso ma sicuramente sincero,pieno di passione e dolce)

Come avevo previsto dalla mia partenza al di là di qualche sporadico messaggio ,dopo minimo due miei, non c'è stato e nonostante la corretta previsione quest'assenza mi pesava molto.

Sabato ,dopo aver provato a chiamare senza successo, il mio pensiero triste da "non so perchè ma non mi vuole parlare"è stato momentaneamente accantonato dall'arrivo della mia coinquilina Gilda in lacrime perchè il fidanzato l'aveva appena lasciata.C'era una sua amica con lei e insieme ci siamo messe a parlare di quanto sia difficile far funzionare un rapporto e di come quando arriva la fine chiedersi perchè sia l'unica cosa che si può fare nonostante faccia ammattire.Dopo aver visto una commedia divertente siamo tutte andate a dormire e ho sentito una specie di peso addosso, all'altezza dello stomaco, un inquietudine che non volevo ascoltare e per questo mi sono infilata la mascherina e mi sono messa a dormire.

Alle 03.50 di mattina mi sono svegliata agitata, sudata come dopo una corsa che scalciavo le coperte, sempre con la stessa inquietudine e lì è sopraggiunta la paura.

La paura per la situazione con la persona che tanto mi mancava, la nitida sensazione che qualcosa di rovinoso per questa indefinibile forma di rapporto stesse accadendo e che per quanto avessi voluto non avrei potuto limitare il danno infertogli.

Domenica mattina è stato anche peggio. Ho provato a parlargli alle 11,poi alle 14 poi alle16, niente. Più il tempo passava più la paura saliva e non avevo molto da fare perciò ho lavato i panni a mano,ho lucidato la cucina, passato l'aspirapolvere in casa, preparato gli gnocchi.

Poi alle 17:56 un sms stringato ,deciso mi ha notificato un " Non voglio parlare con te!Smettila di chiamare!".

Giuro che la consapevolezza di avere paura per una ragione effettiva non porta grande soddisfazione, ho sperato fino all'ultimo che fosse solo rabbia per qualcosa che non sapevo, per la mia improvvisa partenza o per qualsiasi altra cosa ma in ogni caso speravo che questa rabbia non significasse la fine nonostante la costante sensazione di inquietudine non mi mollasse un attimo.

Un altro sms mi ha ancora una volta dato ragione e deluso nello stesso tempo perchè da qualcuno che stimi, a cui vuoi bene, ti aspetti qualcosa di più di un "credo che sia meglio tagliare" , io almeno l'avrei preferito.

Oltre alle infinite domande sul perchè, su come faccio a tagliare con qualcuno a cui non sto insieme, sul perchè non sia stato possibile dirmelo almeno a voce, sul perchè oltre alla perdita io resti priva anche di una ragione a cui attribuire questa fine, sento un dolore che mi fa arrivare le lacrime senza che però queste riescano effettivamente a scendere.

Giusto ieri stavo guardando i voli da qui a Milano per poter fare una toccata e fuga,pensate un po' che stupida!

La ragione per la quale scrivo tutto questo sul blog con tanta libertà è che non penso lui lo guardi più, le mie amiche sanno già di chi parlo quindi non c'è bisogno di fare nomi e per chi non mi conosce non c'è bisogno di nomi per capire la situazione inoltre scrivere mi permette di sfogarmi e per qualche breve momento mi da un po' di sollievo.

Buttare tutte le mie domande irrisolte su questo blog me ne libera per qualche momento.

Ho sempre creduto che la distanza fisica potesse essere in qualche modo colmata da altre cose:messaggi, telefonate,email,post. Non dico che queste cose bastino però aiutano parecchio.

Evidentemente lo pensavo solo io.

Beh, ora sono qui e l'unica cosa che devo fare è preoccuparmi di imparare quanto più posso , fossi stata a Bergamo dopo il primo messaggio ero già in autostrada. L'unica cosa che posso sperare è di risentirlo /rivederlo quando torno e di poterci comportare da adulti e da amici.La cosa buffa? La stessa cosa con lui era successa 1anno e una settimana fa, dev'essere il periodo a portarmi sfiga.
Come avrete capito non sono al top oggi , quindi accetto suggerimenti per migliorare il mio umore depresso. Magari posto qualcosa più tardi dopo il mio primissimo giorno di scuola.
Baci Madda

venerdì 14 marzo 2008

Casa mia,casa mia


Oggi ho lasciato l'ostello della gioventu' di Aachen per trasferirmi definitivamente nella mia nuova casa. Questa è la mia stanza, con la nuova trapunta che mi sono comprata stamattina e che mi sono trascinata per 3km e 4 piani di scale oltre alla spesa.
Per la serie non siamo italiani.
Oggi ho fatto una spesa molto patriottica : acqua San Benedetto,pasta, mozzarella, olio d'oliva,parmigiano vero e piantina di basilico che ho battezzato di nuovo Genoveffa.
Mi mancava una bandiera per chiarire meglio la mia nazionalità. Per mangiare il mio amato prosciutto crudo dovrò aspettare domani perchè ahimè oggi è venerdì e siamo in quaresima.Uffa!
L'ostello di Aachen mi è piaciuto molto,pulitissimo, molto ben gestito, avesse avuto prezzi speciali per lunghe permanenze sarei rimasta.
Stasera la mia coinquilina mi ha invitato ad una festa di un collega del suo fidanzato, sono stanchissima ma non penso sia carino rifiutare un primo invito quindi credo che dopo adeguato pisolino e doccia andrò. Sto cercando di capire fino a quando potrò restare qui ma ancora non ho abbastanza informazioni per capire il costo della vita qui. Ho scaricato foto dalla digitale così da oggi posso mostravi qualcuno dei mie scatti.

giovedì 13 marzo 2008

HOME SWEET HOME





Ciao a tutti!
Indovinate da dove vi scrivo? Dalla mia nuova casa!!! Si trova in Augustinergasse 11 nel centro di Aachen. La casa è carina, ho la mia stanza e internet. Praticamente il paradiso. Il letto manca, ho solo il materasso e un cuscino che mi ha prestato Gilda,una delle coinquiline.
Oggi sono uscita per cercare le lenzuola e indovinate cos'ho trovato?
Le lenzuola con le rose rosa!!!! Yheee! Dovevo venire fino in Germania per trovarle, soprattutto per la modica cifra di 13,99€. Per quelli che non mmi conoscono sono due anni che rompo con le lenzuala con le rose senza riuscire a trovarle, quest'anno la mia amica Francesca Romana me le voleva regalare ma la Bassetti non le faceva più e così mi sono arrivate quelle con le gardenie che sono belle ma io volevo le rose. Adesso che le ho!!!!
Domani mi trasferisco definitivamente, ho fatto meta' trasloco oggi e domani porto il resto. Sono molto felice. Da lunedì comincio scuola e in capo a due settimane spererei di riuscire a trovare un lavoretto non impegnativo ma sufficiente a pagare scuola e affitto. La cosa migliore sarebbe restare fino a giugno ma per ora non so come andranno le cose. Per ora vi saluto.
Baci Madda


P.S. Come dice il proverbio " Casa mia ,casa mia per piccina che tu sia tu sei sempre una badia."

p.s. 2 per chi se lo stesse chiedendo non è questa la mia casa, è il Rathaus

mercoledì 12 marzo 2008

Ricerca Casa



Cercare casa qui mi tiene abbastanza impegnata, percio´oggi non ho molto da raccontare. Dovrei anche vedere il lavoretto ma vorrei provare a fare un curriculum in tedesco almeno.
Ho visto i post, e almeno agli ultimi due voglio rispondere. Quindi per Orso Polare:
Crepi il lupo!!!!
Per Lauretta:
Ma se dovessi lavorarci da Sturbucks che piacere sarebbe andarci a bere il caramel cappuccino?

Per tutti quelli che amano le terme tengo a sottolineare che qui ci sono le famose Terme di Carlo Magno che risalgono ai tempi degli antichi Romani.Sono famose per le acque calde e rilassanti , le frizioni al miele e i massaggi.

A titolo piu´generale vi ricordate la storia dell´ultimo bacio?
In questi giorni ci ho pensato ed in effetti non e´solo quello che mi ricordo ma la sensazione di calore che céra con esso. Vabbe´oa vado a cercare altre case. Baci a tutti

martedì 11 marzo 2008

QUELL`INCREDIBILE VOGLIA DI URLARE...

Tranquilli, non sto per raccontarvi di un fantomatico incontro con un altro abitante dell´ostello di Aachen ma una cosa diversa.
Per ammazzare il tempo, visto che oggi ho fatto i test per verificare il livello da cui devo partire a studiare,ho iniziato a guardarmi in giro per cercare un lavoretto.
Non so ancora di quanto tempo avro´bisogno per trovare casa quindi cerco qualcosa casomai le mie finanze scarseggino.
Sono passata davanti ad un Mexx, linea di abbigliamento a basso costo qualita´ medio bassa inferiore sia a Zara che ad H&M, ho visto un cartello in cui si diceva che cercavano personale. Sono entrata e ho chiesto. La commessa mi ha detto di parlare con la responsabile che era in fondo al negozio, ci sono andata e la tipa mi ignorava, allora sono andata a fare un giro in libreria di una trentina di minuti tanto sapevo gia´come sarebbe andata.
Non so se capita anche a voi ma quando cerco lavoro intuisco al primo sguardo se la mia domanda avra´una risposta basata sulla circostanza oppure basata sul mio aspetto.
Indovinate quale volta era?
La tipa mi ha guardato con un abbozzo di sorriso ,che doveva ispirare cordialita´ in teoria e invece sapeva di presa per il c:::o, e con aria serafica mi ha detto che si era dimenticata di far togliere il cartello e che purtroppo avevano gia´trovato la persona(pensa che caso!!!). Ha anche detto alla commessa giovane di togliere il cartello.
Ovviamente non era credibile.
Sono ripassata davanti al negozio dopo quasi un ´ora e guarda caso il cartello era ancora li´.
Non posso dire di non essere preparata a questo tipo di cose solo che mi stupisco che non abbia usato una scusa piu´intelligente.
Poteva dirmi che voleva una persona che parlasse il tedesco meglio di quanto io non lo parli ed era libera da qualsiasi accusa.
A volte credo davvero che alcune persone bianche siano convinte che piu´scura ha la pelle piu´una persona e´stupida.
Beh, io non sono stupida e d´istinto sarei entrata a strozzarla ma poi ho lasciato stare perche´, come ho detto ieri, e´una battaglia che non posso vincere.
Quando reagisco so gia´che le cose non cambieranno pero´io mi sento meglio, quando non reagisco ci metto dei giorni a farmi passare la rabbia e il senso di impotenza ma d´altronde non posso fare diversamente.
Sempre in questa felice giornata mi sono persa per le vie di Aachen e sono finita nella strada rossa ossia strada di donne seminude poste in vetrina come manichini di lingerie viventi.
Che tristezza, che desolazione, qualcuna alla vista di una donna passare ha tirato la tenda,qualche altra guardava la strada come si guarda la televisione (in questo caso almeno so che non vengo discriminata).
La cosa impressionante e´che questa via e´praticamente in centro a 2minuti dal duomo e a 5 dalla piazza del comune come se a Bergamo le prostitute stessero in via Sant´Orsola.
Detto questo stasera mi faccio aiutare da quel santúomo di Pietro a cercare casa. Domani mi sa che mi iscrivo a scuola e a breve comincero´le lezioni.
Venerdi´ho appuntamento con un consulente universitario per vedere un altro tipo di sistemazione che in Italia non esiste ma che sarebbe bello ci fosse.
Si chiama "Progetto vivere in due" , funziona col vecchio sistema do ut des. Una persona piu´o meno anziana , ma comunque lucida, offre ad uno studente una stanza nella sua casa in cambio di un´ ora per mq al mese di disponibilita´a fare la spesa o altro.
Sinceramente mi piacerebbe molto farlo,credo possa essere utile oltre che interessante, imparerei meglio la lingua e la cultura ( con la cucina ho gia´dato) anche se dovrei trovare una vecchietta che non abbia visto la guerra o che perlomeno non se la ricordi.
Se i miei calcoli sono esatti una persona che abbia all´incirca 65anni.
Per fortuna mia mamma non legge il blog perche´se vedesse che chiamo vecchietta una donna con sei anni meno di lei non credo gradirebbe troppo.
Grazie a tutti per i post e per la presenza.
Baci Maddy

lunedì 10 marzo 2008

FUGA PER LA LIBERTA` _ QUELLO CHE NON E`STATO RACCONTATO_




Da giovedi´ad oggi ho fatto un bel cambiamento. Prima di tutto sono in un ostello pulitissimo dove per la modica cifra di 22 euro non devo lavare ,ne´stirare,ne´cucinare a nessuno.

Oggi sono qui ad Aachen dopo lungo e tortuoso viaggio.

Sabato stavo morendo, non ne potevo piu´della famiglia di crucchi bastardi che mi trattavano di merda , e parlavano dialetto (come se quando i tedeschi parlano normalmente fossero facilmente comprensibili). All` arrivo del pacco mandato dalla mia mamma sono sbottata, sono uscita e ho comprato una borsa per andarmene con tutte le mie cose.

La ragazza ucraina che era con me, avendo capito che ero in difficolta´nel parlarne col padrone di casa , gli ha fatto capire che io non volevo restare ( grazie mille!Io non sapevo da che parte cominciare)lui mi ha chiesto la ragione e io ho risposto:

"I can´t resist here" Non so se il verbo to resist esista pero´dopo cinque giorni di lavori domestici dieci ore al giorno e di lacrime che volevo tornare a casa non mi interessava piu´che gli altri mi capissero volevo solo andarmene via il piu´presto possibile.

Il cafone contadino (leggi padrone di casa) di questi cinque giorni non mi ha dato un euro (barbone) ma francamente sono troppo felice di essere andata via (si vede?) .

Ieri doveva portare la ragazza ucraina a Francoforte sul Meno e cosi´mi sono aggregata.

Avevo talmente paura di non essere pronta per tempo che sono andata a dormire vestita, siamo partiti alle 5:40 di mattina e alle 7:00 ho rivisto la civilta´. Grattacieli, taxi, traffico, stazione.

Da quest´ esperienza breve e raccapricciante ho imparato alcune cose:


-Lavorare sette giorni su sette non e´una buona cosa, il giorno del riposo esiste per rilassarsi non solo perche´le religioni lo dicono ma perche´effettivamente se ne ha bisogno.


- Buttare sempre le cicche del mio posacenere quando vado a nanna altrimenti il giorno dopo dovra´farlo qualcun altro.


- Non pigiare i vestiti nellármadio perche´qualcuno si é sbattuto a stirarli ed ha impiegato tempo e fatica.


- Vedere un genitore che gioca a fare l´ amico per accattivarsi il bene del figlio m´ha fatto capire quanto sono stata fortunata ad avere dei genitori che hanno davvero fatto il loro mestiere ,cioe´i genitori e non gli amici. In questo modo io ho avuto delle regole per crescere e delle persone a cui fare riferimento, per uqesto non so bene chi ringraziare se la sorte, Dio o qualcos´altro.


- Il karma non esiste. Io ho sempre rispettato qualsiasi persona abbia lavorato a casa mia ,ora a rigor di logica avrei dovuto essere rispettata anch´io.


-Come si mangia bene a casa mia non si mangia da nessuna parte.


- Il mondo e´pieno di idioti e probabilmente contro il razzismo e l´ignoranza dovro´combattere per tutta la vita senza poter mai vincere tuttavia credo che l´importante sia non essere mai da soli mentre si combatte. E´vero la mia famiglia e i miei amici sono ad oltre mille chilometri di distanza ma grazie alle e-mail,al telefono e a questo blog non mi sono sentita sola perche´loro erano con me comunque ognuno a modo suo.

Alla prossima baci a tutti da Aachen Maddy
P.s. Quella nell´immagine e´una piazza del centro di Aachen

FUGA PER LA LIBERTA'



Ciao tutti,
vi scrivo dalla mia nuova sede , l'ostello della gioventu' di Aachen che vedete qui sopra.Non sono ancora riuscita a capire come regolare il datario della digitale quindi se la data vi suona anacronistica sapete la ragione. Oggi vado a cercare un corso di lingua e 1 alloggio. Baci a presto Maddy

giovedì 6 marzo 2008

Sapori italiani

Ciao a tutti!
Non potete capire quanto sia bello leggere i commenti lasciati dai miei amici mentre sono esule lontana da casa. Lo so, lo so, sono confinata solo temporaneamente ma vi giuro che e´ davvero dura.
Sicuramente e´un`esperienza di vita che non dimentichero´molto facilmente e per la prima volta in vita mia ho degli orari precisi,agresti si´,ma sempre orari precisi.
La buona notizia e´che da lunedi´comincio ad andare a scuola in una cittadina vicina con piu´abitanti e con il treno. Detto cosí sembra assurdo ma vi giuro che l´idea di prendere un treno una volta tanto non e´cosí orribile. Il paesino qui e´davvero piccolo e spesso vengo presa dallo sconforto emotivo.
Stamattina per esempio il pupo di otto anni é andato in palla perché ho scambiato il suo panino per la scuola col salame con quello del fratello con il prosciutto. Uffa!!! Sai che tragedia!
Non sono una macchina ,sfido chiunque alle sei del mattino a ricordarsi i gusti di due tipi che fino all´ altro ieri erano due estranei!!!!
Cerco di essere comprensiva, i bimbi non sono male , magari un po´viziati ma credo che sia normale visto che il loro padre fa anche da mamma.
La famiglia e´cosí composta: Andreas (il padre), Sebastian ( figlio 13anni) e Florian ( figlio 8anni).
La casa e´attaccata all ´azienda vinicola dove lavorano anche i nonni ( der Opa und die Oma) che tutti i giorni sono qui a pranzo.
La nonna e´amichevole anche se si mangia le parole e mischia il dialetto con la lingua , infatti mi sa che ci mettero´un po`a capirla.
Il nonno e´pazzesco l´ altro giorno ho fatto il ragu´, lui credeva fosse chili.
Gli ho detto che era " ragu´alla bolognese" mi ha risposto che capiva solo il tedesco.
E´colpa mia se si chiama ragu´?
Vabbe´si accettano proposte su come tradurre quest´ espressione.
I bimbi sono tranquilli ,a parte qualche svarione momentaneo, un disordine peggiore del mio e la colata ossigenata in centro testa.
Il padre lavora come un matto, comincia alle 5 e smette alle 18.
Quanto alla cucina italiana e´difficile anche per me riuscirci, quello che loro chiamano parmigiano sono croste di vari formaggi grattuggiati credo, e´orrendo, il peperoncino non si trova, per il prezzemolo devo aspettare aprile , e oggi ( grazie a Dio) Andreas ha trovato (in una cittadina a 20km da qui) una pianta di basilico.
Sono talmente felice per la pianta che mi sa che le daro´un nome tipo Genoveffa in ricordo dei tempi della mensa aeroportuale che, pensadoci ora, non era davvero niente male.
Oggi la ragazza alla pari che domenica parte a fatto i tortiglioni con la panna , la paprika, i pezzi di pollo e i peperoni, la salsa era quasi accettabile ma il peso sullo stomaco decisamente no.
Grande miracolo sono riuscita ad andare dal macellaio e comprare delle cose da sola facendomi capire ; resta sempre il mistero del perché se gli dici di tagliarti lo speck sottile ti arrivino comunque delle fette dello spessore di un quarto di bue intero.
Per semplificarmi la vita oggi ho spremuto la tipa che vado a sostituire con tutte le informazioni sulla casa, sulle abitudini alimentari della famiglia e ho trascritto tutto su un bel quadernino.
Altra informazione che lascerá tutti voi sbalorditi?
Sapete che sui libri illlustrati per bambini che raccontano la Prima Guerra Mondiale lÍtalia non viene menzionata da nessuna parte?
Scandalo! Ho chiesto ingenuamente la ragione e mi hanno risposto dicendo che o non c´ era o era come se non ci fosse. Le possibilitá sono due perché non ho capito benissimo.
Boh!!! E poi dicono che la cancellazione é tipica solo dei regimi totalitari.

Per ora é tutto alla prossima . Baci Maddy


martedì 4 marzo 2008

"Miracoli"?

Eccomi finalmente arrivata in terra tedesca! (O come dicono le mie amiche Cruccolandia).
L'accoglienza atmosferica e` stata a dir poco traumatica perche´ stamattina alle otto nevicava come fosse il vecchio video di "Babe" dei Take That.
Purtroppo , memore dell´eccezionale caldo della passata settimana, il trauma atmosferico mi ha non poco stravolto.
La famiglia appare simpatica almeno per adesso, tuttavia ho notato cose quanto meno bizzarre.
C´e`una ragazza che fino alla fine della settimana resta qui per farmi vedere le abitudini della casa e oggi siamo andata a fare la spesa nel negozietto del paese ma non con un banale sacchetto di stoffa o plastica bensí con un anacronistico cestino di vimini. E´stato incredibile, sembrava uno dei vecchi film di De Sica. Poi per il pranzo cé´stata un´ altra cosa curiosa.
Un sugo preparato con una bustina oscura con sopra scritto "Miracoli"( ma Miracoli de che? Il Miracolo e´che non ti scoppia il fegato con una dieta del genere) che dall´odore presumo fosse un battuto all´ italiana liofilizzato. A questo prodotto di ignomignosa fattura,per il quale noi italiani dovremmo vergognarci (infatti e´prodotto dalla Galbani) , e´stato aggiunto il succo di pomodoro in polvere e acqua calda ad abundantiam.
La cosa piu´assurda e´che ,messo il tutto sulla pasta, loro la chiamano cucina italiana.
A cena ho conosciuto un´ altra specialita´italiana orribilmente deturpata : pizza cameo surgelata con edamer al posto della mozzarella, peperoni e salame senza pomodoro definita pizza rustica. Boh! Io sapevo che per chiamarsi pizza doveva avere almeno la mozzarella.
Per colmo della sfiga il mio computer non si connette a nessuna rete quindi per ora usufruisco della gentilezza del padrone di casa che mi ha permesso di usare il suo pc.
Purtroppo alla tastiera mancano i tasti con accenti e apostrofi cosí presenti italiano pertanto domando scusa per l´ortografia pencolante.
O tempi , o more!!!!
Settimana prossima credo iniziero´ad andare a scuola di lingua,sempre ammesso che non sbrocchi prima.
Sanno tutti che le prime due settimane sono le peggiori. A prescindere dalle abitudini alimentari di dubbio gusto mi piace anche solo non e´che mi aspettassi qualcosa di migliore ma solo diverso.
Probabilmente e´solo una piccola crisi dámbientamento si sa che io non amo i cambiamenti.

Per ora e´tutto alla prossima.